Mano Sapiens

Antonella Bretschneider, Lucilla D’Antilio, Rosella Frittelli e Clementina Penna

Arte libera tutti!cartapesta, donna azzurra (162h x 85 cm), donna gialla (160 h x 60 cm), uomo verde (170 h x 120 cm), cane (54 h x 30 cm), bambina arancio (120 h x 60 cm), mezzo uomo arancio (185 h x 100 cm), 2017
Cinque figure, in dimensioni reali,  corrono felici dietro un aquilone. Il vento che sostiene l’aquilone ne agita gli abiti e i capelli. Sono due donne, un uomo, una bambina e un cane. Una sesta è un ragazzo che emerge da un muro con un braccio proteso verso l’oggetto del desiderio che anche lui vuole rincorrere . Sei figure per sei diversi colori e quattro diversi stili, un’unità nella diversità che il gruppo Mano Sapiens vuole esprimere in pieno. L’arte, nella forma di un aquilone libero di volare ovunque, contagia tutti spronandoli a correre liberi come lei. Può scuotere anche i più indifferenti: L’uomo che emerge dal muro è l’inerzia sconfitta dalla curiosità creativa che l’approccio all’arte suscita, tanto più in caso di disabilità.

Mano Sapiens è costituito da cinque scultrici non vedenti. Le Mani, come elemento capace di vedere e creare, nell’evoluzione dell’Homo Sapiens fattori distintivi rispetto agli altri esseri viventi, la stessa mano sapiente diviene protagonista quando una persona perde l’uso della vista.